MARCHIO DI FATTO – UNA SCELTA RISCHIOSA

Sono moltissime le imprese che operano sul mercato senza aver provveduto alla registrazione del marchio che identifica l’azienda e/o i prodotti che la stessa commercializza.

Per quanto il nostro ordinamento disciplini l’uso del marchio di fatto e non obblighi a registrare un logo, i problemi della mancata registrazione possono essere molteplici.
In caso di contestazione - sia qualora si intenda agire per proteggere il proprio marchio sia nel caso in cui ci si debba difendere da iniziative di altri - la tutela è molto limitata e necessita di un complesso lavoro di ricostruzione dell’uso (funzionale a dare conto della notorietà del brand e dell’ampiezza del suo utilizzo) che rischia di diventare gravoso e, spesso, non sufficiente a garantire il risultato.
Le spese di registrazione di un marchio (nei vari gradi di estensione territoriale consentiti dalle norme nazionali, dell’Unione europea ed internazionali) sono esigue - anche in considerazione del fatto che la protezione è poi destinata a durare per 10 anni dalla data del deposito della domanda – e destinate ad offrire una protezione molto vasta.

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